Oggi parlo molto in breve di un problema grave, un problema che ha addirittura costretto la comunità italiana di Wikipedia a oscurare il sito.
Wikipedia non è assolutamente una comunità fatta di gente ignorante, facilmente manipolabile o polarizzata in qualche maniera. Wikipedia è una comunità fatta di persone colte amanti del sapere che credono che il sapere sia un bene pubblico da preservare a tutti i costi, e che credono che la condivisione libera e pubblica delle informazioni sia un diritto primario di un continente culturalmente avanzato come il nostro.
La campagna #SaveYourInternet si è occupata, e lo fa ancora, di alcune norme in approvazione al Parlamento Europeo, denominate Articolo 11 e Articolo 13 (questo ha cambiato nome in Articolo 17).
Dopo 2 anni di dibattiti, viene chiesto ai parlamentari europei di votare sulla proposta di direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale. Nonostante gli intensi dibattiti, il testo finale non include i suggerimenti per migliorare le analisi che più di 70 esperti di Internet, il Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla libertà di espressione, le ONG, i programmatori e gli accademici hanno dichiarato ripetutamente.
Il testo spingerebbe le piattaforme online a non avere alcuna opzione nella pratica, a prescindere dalla dicitura utilizzata, ma a fare affidamento su tecnologie che sono soggette a errori, intrusive e legalmente discutibili. Affidarsi alla tecnologia sviluppata dalle grandi aziende tecnologiche (quasi tutte statunitensi) per regolamentare la libertà di parola online metterà a rischio la diversità di opinioni e di contenuti creativi e corroderà i diritti dei cittadini dell’UE.
Meglio di come già i movimenti dietro a questa tematica hanno fatto, io non riesco a spiegare, quindi invito chiunque stia leggendo questo post ad approfondire meglio la questione (in fretta!) sui siti di riferimento: